L'ecografia è una metodica diagnostica che non utilizza radiazioni ionizzanti, ma ultrasuoni. Un apparecchio per ecografie è dotato di una sonda che emette ultrasuoni in grado di penetrare all'interno del corpo umano e che generano quindi un segnale di ritorno che deve essere rielaborato da un computer per ottenere l'immagine. Il medico specialista saprà analizzare ed interpretare tali immagini. L'ecografia è una tipologia di esame che fornisce un supporto indispensabile per la diagnosi e la successiva terapia di numerose patologie. L'ecografia con mezzo di contrasto, detta CEUS, rappresenta la novità in campo ecografico per la diagnostica delle lesioni epatiche. Questa nuova metodica, oltre alla ecografia standard e all'ecocolordoppler, è disponibile al PacC e viene effettuata con l'utilizzo di apparecchi ecografici di ultima generazione. La tecnica abbina l'ecografica alla somministrazione endovenosa di mezzo di contrasto ecografico (esafluoruro di zolfo, Sonovue) e permette la visualizzazione del microcircolo dei parenchimi. Il mezzo di contrasto è costituito da una soluzione in cui sono presenti microbolle rilevabili agli ultrasuoni; queste microbolle una volta iniettate nel circolo ematico hanno una esclusiva localizzazione intravascolare. Per tale caratteristica la CEUS si è dimostrata utile in molti campi nella diagnostica medica. La metodica si caratterizza inoltre per la quasi assenza di effetti dannosi sull'organismo. Si eseguono esami per:
- Addome Superiore
- Addome Inferiore
- Addome Completo
- Tiroide
- Mammella anche a complemento della mammografia
- Apparato uro-genitale maschile
- Apparato osteo-articolare
- Muscoli e tendini
- Anca neonatale
- Utero-ovaie
- Tessuti superficiali
- Ecografie prostatiche transrettali
- Ecografie ginecologiche transvaginali
L'Ecografia dura, in genere, tra i 20 e i 30 minuti. Per lo studio degli organi superficiali (tiroide, muscoli, mammelle, articolazioni) non è necessaria nessuna preparazione da parte del paziente. Per lo studio dell'addome superiore è necessario il digiuno da 6 ore precedenti l'esame ed è consigliabile, per ridurre il gas a livello dello stomaco e dell'intestino prendere degli antigas (Mylicon, Sinaire Forte). Per lo studio dell'addome inferiore (vescica, prostata, utero, ovaie) è necessario che la vescica sia ben piena. Campi di applicazione e utilità clinica L'avvento della CEUS ha permesso alla tecnica ecografica di estendere in molti ambiti le sue applicazioni ai livelli diagnostici che prima erano propri solo delle "macchine pesanti", quali tomografia computerizzata (TC) e risonanza magnetica (RM). Caratteristiche a vantaggio della CEUS sono la buona accettazione dell'esame da parte dei pazienti, la ripetibilità e l'assenza di radiazioni ionizzanti; i principali limiti della CEUS sono legati al tipo di tessuto da esplorare (tessuto osseo, gas) e la dipendenza dall'operatore. Sono ormai molteplici i campi di applicazione della CEUS, tra i quali lo studio del fegato è il più diffuso. Nei pazienti con fegato sano la CEUS è utile nella caratterizzazione delle lesioni occupanti spazio di riscontro occasionale (caratterizzazione di angioma, iperplasia nodulare focale...), in quanto può ridurre l'utilizzo di tecniche di imaging con "macchine pesanti". In pazienti con cirrosi epatica, la CEUS trova applicazione per la diagnosi dell'epatocarcinoma (HCC): le tecniche di imaging con mezzo di contrasto (tra cui anche la CEUS) rappresentano infatti oggi il gold standard per la diagnosi dei noduli di HCC con dimensioni superiori a 1 cm. Nei pazienti cirrotici è utilizzata anche per la caratterizzazione della trombosi portale: permette con buona accuratezza diagnostica di differenziare tra trombosi neoplastica e trombosi da diatesi trombofilica (quindi con importante ripercussione sulla stadiazione intraepatica dell'HCC). Nei pazienti con HCC da sottoporre a terapie loco-regionali (termoablazione con radiofrequenza, alcolizzazione) la CEUS è importante nella guida dei trattamenti, nella valutazione della loro efficacia e nel follow-up: al pari e in associazione alla TC e alla Risonanza Magnetica con mezzo di contrasto la CEUS è in grado di evidenziare l'insorgenza di recidive locali a livello dei noduli precedentemente sottoposti ad ablazione. Anche nei pazienti con metastasi epatiche, al pari e in associazione alla TC con mezzo di contrasto, la CEUS si dimostra accurata nella stadiazione epatica e nei pazienti candidati all'intervento chirurgico nella fase di pianificazione della resezione.